QUARTIROLO LOMBARDO  DOP

DESCRIZIONE, STORIA E CARATTERISTICHE DELLA DOP
Il Quartirolo Lombardo DOP è un formaggio da tavola a pasta molle, ottenuto da latte vaccino crudo o pastorizzato proveniente da almeno due mungiture. Il latte della prima mungitura deve essere utilizzato intero. Il latte della seconda o delle successive mungiture può essere utilizzato intero o parzialmente scremato. La zona di produzione del Quartirolo Lombardo DOP comprende le province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Monza-Brianza, Pavia e Varese. Ciò significa che il latte utilizzato deve provenire esclusivamente da queste zone di produzione e tutte le operazioni, dalla caseificazione alla stagionatura, devono avvenire all’interno di tale zona geografica.
Il Quartirolo Lombardo ha la forma di un parallelepipedo quadrangolare, con spigolo di 18-22 cm, altezza dello scalzo di 4-8 cm e peso da 1,5 a 3,5 kg.
Il periodo di stagionatura dura dai 2 ai 30 giorni per il formaggio “fresco”, mentre dopo i 30 giorni il prodotto viene contrassegnato come Quartirolo Lombardo “stagionato” (o “stagionato”).
La pasta è uniforme e compatta, con colore chiaro che va dal bianco al paglierino, più morbida sotto la crosta. La crosta è sottile, morbida e di colore rosato naturale.
Il sapore è caratteristico, leggermente acido-aromatico nel formaggio fresco e più aromatico in quello stagionato.
Il Quartirolo Lombardo DOP si riconosce dal marchio di origine, impresso su una delle superfici piane del formaggio, contenente le lettere “QLLQ”. A garanzia del consumatore, al momento dell’acquisto, sulla confezione del Quartirolo Lombardo è riportata l’autorizzazione e la concessione alle aziende utilizzatrici del logo del Consorzio.Il formaggio Quartirolo Lombardo è stato riconosciuto DOP nel 1996. Il disciplinare di produzione della DOP garantisce al consumatore un prodotto di alta qualità, sia in termini di origine e provenienza delle materie prime, sia in termini di produzione e sicurezza alimentare.
La storia del Quartirolo Lombardo DOP ha si intreccia con il ciclo stagionale e con le consuetudini agricole di una zona ben precisa della Lombardia, situata tra la Pianura Padana e le valli prealpine, tra Bergamo e Lecco.
L’origine del Quartirolo Lombardo DOP risale al X secolo d.C. e ha a che fare con l’antica tradizione della transumanza, quando i bergamini lombardi (nome dialettale degli allevatori) sostavano il bestiame in montagna durante l’estate, per poi ritornare a valle appena prima dell’autunno.
A fine settembre la valle offriva alle vacche gli ultimi fili d’erba di fine stagione. Questi crescevano dopo il terzo taglio del fieno, e questo tipo di erba era detta “quartirola”. Il latte che ne derivava era molto aromatico e veniva trasformato in formaggio, chiamato “Quartirolo Lombardo” in omaggio agli ultimi fili d’erba fresca dei prati di settembre.
Il Quartirolo Lombardo DOP può essere degustato non solo tal quale, ma anche come complemento di insalate e piatti freddi.
Il Quartirolo Lombardo DOP è unico e ideale per la cucina moderna per il suo gusto originale, leggero e adatto ad una sana alimentazione, e si distingue per la sua versatilità.
Tra gli abbinamenti gastronomici sono particolarmente consigliati quelli con noci, olio d’oliva, uva, mele e miele, nonché come ingrediente prezioso nella preparazione di pasta e insalate.
Si abbina ai vini tipici della Lombardia, purché non troppo invecchiati. Può essere accompagnato anche dallo spumante.
Si conserva bene in frigorifero, tra 0° e +6° C, avvolto in un foglio di alluminio o, meglio, in un panno leggermente umido; per esaltarne tutto il sapore e l’aroma, però, è consigliabile servirlo a temperatura ambiente.