By infopadweb 3 Aprile 2024
MONTASIO DOP
DESCRIZIONE, STORIA E CARATTERISTICHE DELLA DOP
La tipicità del Montasio è tutelata fin dal 1955 nella Convenzione di Stresa. Nel 1984 per volontà dei produttori e stagionatori nasce il Consorzio di Tutela. Nel 1986 il Montasio ottiene il riconoscimento di DOC e si inizia la marchiatura di origine con le scritte oblique sullo scalzo. Nel 1996, il Montasio riceve la DOP – Denominazione di Origine Protetta, la più importante certificazione di tipicità riguardante i formaggi nell’Unione Europea: possono fregiarsene solo prodotti di riconosciuta storicità, realizzati in una determinata zona e la cui produzione è regolamentata da un severo Disciplinare di produzione.
Il latte fresco e non pastorizzato, viene prodotto e trasformato in Montasio DOP solo nel Friuli Venezia Giulia e nel Veneto orientale. La materia prima, espressione del territorio, è sottoposta a controlli di qualità accuratissimi.
La sua tecnologia “morbida” rispetta la flora microbica del latte anche durante la lenta maturazione e contribuisce a formare le sue caratteristiche nutrizionali. I sapori e le qualità sono pertanto quelle di un formaggio dal gusto morbido e delicato.
Per la sua tipica lavorazione il formaggio Montasio si definisce “Il formaggio del Buonsenso” ed è NATURALMENTE PRIVO di LATTOSIO grazie alla tipica lavorazione (contiene galattosio).
Il Montasio è un formaggio ad alto valore nutritivo dalla composizione equilibrata: 32-36% d’acqua, 35- 37% di lipidi, 25-30% di proteine. Particolarmente digeribile, il Montasio è ideale per l’alimentazione dei bambini e degli anziani.
La caratteristica scritta “Montasio” impressa sulle forme appena prodotte ne certifica l’origine e comprova il rispetto del Disciplinare di produzione. Sullo scalzo è indicata la data di produzione ed il codice del casello produttore.
Un secondo marchio, quello di qualità, impresso a fuoco dalla commissione del Consorzio, identifica il prodotto con più di 100 giorni che risulta privo da ogni difetto di maturazione.
Tre diverse stagionature, per straordinarie sfumature di sapore: Fresco, mezzano e stagionato. Le varianti: QUALITY GOLD, biologico, prodotto della montagna, pezzata rossa ne completano la gamma.
Consorzio
il CONSORZIO PER LA TUTELA DEL MONTASIO dop
Il formaggio Montasio DOP trae il suo nome dal massiccio del Montasio, in Friuli Venezia Giulia. Nei suoi alpeggi veniva anticamente prodotto questo formaggio con caratteristiche uniche, date dalla combinazione fortunata di tre fattori fondamentali: il territorio (erba, acqua e aria), il latte e il fattore umano (casari).
Il Montasio DOP ha una storia antica: fu, infatti, affinando le tecniche utilizzate negli alpeggi di montagna dai pastori, raccolte dai monaci dell’Abbazia di Moggio Udinese, che nel tredicesimo/quattordicesimo secolo si posero le basi per la produzione del formaggio Montasio così come lo conosciamo oggi.
La prima citazione della Denominazione compare nei prezziari della Città di Udine del 1773. La tradizione del Montasio, dalle vallate delle Alpi Giulie e Carniche, con il tempo si è diffusa in tutta la pianura Friulano-Veneto orientale, restando fedele a regole ferree, codificate anche dalla scuola di Casari sorta nel 1924 a San Vito al Tagliamento (PN), che ha formato centinaia di “Maestri del Montasio”.
La zona di produzione comprende l’intero territorio del Friuli Venezia Giulia, le province di Belluno e Treviso e parte di quelle di Padova e Venezia.
www.montasio.com
info@formaggiomontasio.net
Tel. 0432-905317
Vicolo Resia 1 /2 – 33033 Codroipo (UD)
Ricetta
STRUDEL DI VERZA, PATATE E MONTASIO DOP
4 persone Preparazione: 30′ + riposo Cottura: 45′ |
Ingredienti:
– 200 g di Montasio DOP
– 150 g di farina 0
– mezzo cucchiaino di aceto di mele
– 50 g di pangrattato
– 400 g di verza
– una piccola cipolla rossa
– 2 patate medie
– olio extravergine di oliva
– 40 g di burro
– pepe nero
– sale
Impastare la farina con 0,8 dl di acqua tiepida, un cucchiaio di olio, una presa di sale e l’aceto fino a ottenere un impasto morbido. Trasferirlo in una ciotola, spennellarlo con olio, coprire e lasciar riposare 1 ora. Sciogliere 20 g di burro in un padellino, unire il pangrattato e tostarlo su fiamma bassa fino a quando diventa color nocciola. Mondare la verza e tagliarla a striscioline, pelare le patate e ridurle a cubetti, eliminare la crosta al Montasio DOP e ricavare dei dadini, sbucciare la cipolla e tagliarla a fettine sottili. Cuocere le patate e la verza in acqua salata in ebollizione per 7-8 minuti, stufare la cipolla con 10 g di burro, unire la verza e le patate scolate con cura e lasciar insaporire su fiamma bassa per 7-8 minuti. Lasciar raffreddare. Stendere la pasta in una sfoglia rettangolare sottilissima e trasferirla su un foglio di carta da forno. Cospargerla con il pangrattato tostato lasciando liberi i bordi, coprire con il composto di verza e con il Montasio DOP, richiudere verso l’interno i margini dei lati lunghi e arrotolare la pasta sul ripieno. Trasferire lo strudel in una teglia rivestita con carta da forno e cuocere in forno preriscaldato a 190° per 30 minuti.
Regioni
MONTASIO DOP
Friuli Venezia Giulia Veneto |
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